Un raccolto erotico – “Un Natale molto intrigante”

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Il Natale è alle porte! E per questa speciale occasione abbiamo pensato di scrivere per voi un intrigante racconto erotico a tema natalizio. Halina e Danny sono colleghi di lavoro e sin dal loro primo incontro hanno provato una forte attrazione fisica. Riusciranno a resistere alle tentazioni ora che le festività sono dietro l’angolo? O si lasceranno andare ai loro più profondi desideri?

Parte 1: Il Cliché

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La brina ricopre e illumina la sua Ford color grigio. Indossa una gonna a tubino e un paio di calze leggere. Oggi Danny sarà in ufficio e vuole essere impeccabile. Ma appena inizia a grattare via il ghiaccio dal parabrezza, si pente di aver scelto quell’outfit.

Il suo ufficio è a 25 minuti di strada da casa sua. Per svegliarsi, accende la radio e continua a guidare sorseggiando il caffè fresco appena preparato. Fra cinque giorni è Natale e su tutti i canali radio vengono mandate in onda soltanto allegre canzoncine natalizie. Tra un sorso di caffè e l’altro, inizia a fantasticare su Danny.

“Buongiorno Halina!”, la saluta la segretaria. Incamminandosi verso l’ufficio si raddrizza la gonna e si sistema i capelli con le mani per farli sembrare più voluminosi. “Come stai bene Hal”, dice qualcuno dietro di lei. Sì, è la voce di Danny! Voltandosi lentamente, Halina accenna un piccolo sorriso. “Grazie Danny”, gli risponde guardandolo dritto negli occhi. La squadra dalla testa ai piedi senza indugiare. Le fa piacere. “Splendida …” continua Danny sospirando. Si intrattengono qualche istante davanti alle macchinette a parlare del weekend, prima di accomodarsi alle loro rispettive scrivanie.

“La squadra dalla testa ai piedi senza indugiare. Le fa piacere.”

Halina avvia il computer e apre le e-mail. Ne ha 79 da leggere. Lavora come consulente alla comunicazione per una piccola azienda di successo. Dato che l’attività aziendale prosegue per il meglio, sono sempre tutti molto impegnati. Danny lavora da sempre nella stessa azienda. È amico del titolare e ha moltissima esperienza e competenza alle spalle. È stato lui ad affiancare Halina durante il suo primo periodo di lavoro in azienda, circa un anno fa. Fra i due c’è sempre stata una forte attrazione. Più si vedevano, più cresceva l’alchimia.

Il cliché

Halina fa parte del comitato organizzativo e quest’anno si è occupata dell’organizzazione della festa di Natale. Ha già mandato tutti gli inviti per e-mail, ma ieri ha trascorso la serata a sistemare alcuni volantini che deve stampare oggi al lavoro. La sala stampa è in fondo al corridoio in uno stanzino sulla sinistra. Nel corso degli anni sono stati colti in flagrante molti colleghi mentre si davano da fare in quel piccolo stanzino. Halina ridacchia fra sé e sé. Sesso nella sala fotocopie … che cliché. Mentre aspetta di stampare tutti i volantini, sente entrare qualcuno nella stanza.

“Oh, anche tu qui?” dice Danny scherzosamente. Il pensiero che poco fa la faceva sorridere, ora si fa più serio e intrigante. Lei e Danny da soli nella stanza fotocopie. Danny chiude la porta alle loro spalle. La fissa per un attimo senza dire nulla e poi le si avvicina lentamente. Quando arriva davanti a lei, prende i volantini ancora caldi dalle sue mani e li appoggia sulla stampante.

“Halina, vuoi anche tu ciò che voglio io?” le chiede. “Non so cosa vuoi tu, ma voglio che mi baci” gli risponde. Ma Danny non fa nemmeno in tempo a baciarla, che Halina gli è già saltata addosso. Lo afferra dai pantaloni e lo tira verso di lei. Lo bacia selvaggiamente e con passione. Quando le loro lingue si incontrano, le esce un gemito dalla bocca. Con una mano continua a stringere i pantaloni e con l’altra gli afferra i capelli, sufficientemente lunghi da poterli stringere con le dita.

“Voglio che mi baci” gli risponde.

Aspettava questo momento da mesi. Continuano a baciarsi con passione e ardore. Halina vuole di più, ma Danny sembra tirarsi indietro. Si appoggia con la mano destra alla stampante e si infila la mano sinistra in tasca. Perché non mi tocca? Pensa lei. Le sue labbra e la sua lingua trasmettono tutta la passione e l’eccitazione che sta provando, ma perché il suo corpo non lo asseconda? Halina vuole di più. Molto di più. Gli strofina la mano sui jeans e sente la sua erezione.

È eccitato, perché non mi sbatte selvaggiamente? Continua a strofinare con più forza e insistenza il suo pene. Dopodiché lui l’afferra violentemente alla vita. Si sfila la mano sinistra dalla tasca e l’avvicina alle sue labbra, mentre la mano destra va a cercare il seno. Quando le stuzzica i capezzoli, dalla sua bocca esce un gemito di stupore. Le mette una mano davanti alla bocca e sussurra: “sssst”. Lei ride. Riabbassa la mano e continua a baciarla con passione. Poi si ferma bruscamente e si tira indietro. “Dobbiamo tornare al lavoro, Hal”.

L’ardore

Nei due giorni successivi all’accaduto, Halina ha l’impressione che Danny la stia evitando. Non riesce a capirne il motivo. Lo voleva anche lui, giusto? È stata troppo eccessiva? Ha rovinato tutto?

È il 23 dicembre … domani c’è la festa di Natale. Halina non vedeva l’ora di andare alla festa, ma ora non è più così convinta. Mentre è in piedi davanti alla macchinetta del caffè, sente qualcuno toccarle la schiena. “Hal, possiamo parlare questo pomeriggio?” Preoccupata chiede a Danny cosa c’è che non va. “Non qui” le risponde. “Quando stacchi, raggiungimi nel parcheggio, d’accordo?” Prima che possa risponde, lui è già sparito. “Cavolo, cosa sarà successo adesso?” si interroga. Nel corso della giornata non riesce a concentrarsi. Alle cinque meno cinque vede Danny alzarsi dalla scrivania, così stacca anche lei. Mentre si incammina verso il parcheggio, le tremano le mani e ha il cuore che batte a mille. Sembrava piuttosto serio questa mattina. Cosa avrò fatto di male?

“Non qui” le risponde. “Quando stacchi, raggiungimi nel parcheggio”.

Arrivata davanti all’auto di Danny, lo trova seduto sul sedile posteriore. Strano, pensa. Ma in effetti ci sta, perché i vetri posteriori della sua Volvo sono oscurati e dietro possono parlare più in serenità.

Ti desidero

Halina sale in macchina e si calma non appena vede il sorriso sul volto di Danny. “Oh, mamma mia, quanto sono contento di vederti! Voglio chiederti scusa! Spero tu non sia arrabbiata” si rivolge a lei afferrandole una mano. Halina non è arrabbiata, ma solo un po’ confusa. Danny le spiega il motivo del suo comportamento. “Sai … devi sapere che mi hai stregato sin dal primo giorno in cui ci siamo visti. Ogni volta che ti vedo mi emoziono, mi esalto e mi eccito. Ho sempre desiderato conoscerti meglio, sapere tutto di te. Voglio conoscerti come non ti conosce nessun altro. Ma non potevo”.

“Ogni volta che ti vedo mi emoziono, mi esalto e mi eccito”.

Halina è sorpresa. Che belle parole quelle di Danny. Non si era mai rivolto a lei in quel modo. “Come sarebbe a dire non potevo? Sai benissimo che anch’io provo lo stesso per te”. “Sì” sospira Danny, “lo so … ma sto uscendo con un’altra, o meglio, uscivo con un’altra. Non mi sembrava corretto spingermi oltre con te mentre stavo ancora con lei…” Ci risiamo, pensa Halina. Solo gli uomini occupati vogliono qualcosa da me. Com’è possibile? “Danny ascolta, apprezzo molto la tua onestà. Ma se stavi con un’altra, perché mi hai baciata?”

“Io voglio te”, le risponde guardandola seriamente negli occhi. Voglio farti godere. Voglio annusarti, sentirti, toccarti. Voglio vedere cosa succede al tuo corpo quando ti tocco”. E parlando, le mette una mano sulla gamba e sale in direzione dell’inguine …

Parte 2: Un viaggio entusiasmante

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Un viaggio hot

La sua mano scorre lentamente verso l’alto fino ad incontrare la sua vagina. Attraverso i suoi pantaloni sottili può percepire la forma delle sue labbra. Inizia a sfregare energicamente sul tessuto e sente come si scalda e si bagna sempre di più. Le apre la cerniera e le abbassa lentamente i pantaloni fino ai fianchi. Lei lo aiuta a sfilarglieli spingendo i glutei verso l’alto. Indossa un perizoma ormai tutto bagnato. Con il dito medio le alza il perizoma, si intrufola al di sotto e va ad incontrare le sue labbra calde e bagnate.

Lui geme al sentire la sua vagina bagnata, lei geme dall’eccitazione. Dopo aver giocato un po’ con le sue labbra, avvicina il dito alla sua bocca. Se lo lecca e lei lo segue. Mentre le loro lingue si divertono a giocherellare con il dito, la loro eccitazione aumenta. Ammazza quanto sono eccitata, pensa Halina. Si sfila completamente i pantaloni così da potersi muovere più liberamente. Poi abbassa la cerniera anche a lui, gli toglie i pantaloni e finalmente incontra il suo pene.

Niente indugi

Solitamente, prima di infilarsi il pene di un uomo in bocca, si diverte a stuzzicarlo baciandogli la pancia, leccandogli l’inguine e accarezzandogli i testicoli. Ma questa volta no. Questa volta lo vuole più che mai. Si avvicina subito al suo pene, apre la bocca e se lo infila dentro. Mentre tiene il pene bello grosso in bocca, gioca qualche istante con i testicoli e poi risale. L’espressione nei suoi occhi dice tutto. La sua disinvoltura lo ha spiazzato. Lo bacia di sfuggita e poi prende l’elastico legato al polso per farsi una coda ai capelli. Si rimette il pene in bocca e continua a succhiarglielo. Il sapore del suo pene le piace moltissimo e la sua forma si adatta perfettamente alla sua bocca. Mentre si muove su e giù con la bocca e ruota la lingua attorno al glande, emana dei gemiti di piacere. Che ci creda o no, è talmente eccitata che è sul punto di venire. Se lo infila ancora più in profondità. E poi ancora più in fondo. Non riesce più a respirare, perché il pene le occupa tutta la gola. Questa sensazione e il contesto in cui si trovano sono sufficienti a farla venire. “Danny, sono troppo arrapata… sto per venire”, sussurra mentre, tutta tremolante, prosegue col pompino.

“Il sapore del suo pene le piace moltissimo”.

“Santo cielo, sei incredibile” grida Danny. Poi la afferra, la tira verso l’alto e la stende con la schiena sul sedile. Le prende i piedi, se li mette sulle spalle e le fa alzare i glutei. Poi le mette le mani dietro la schiena sostenendole i fianchi. Guarda la sua figa da vicino e rimane incanto a fissarla. Lei percepisce il suo fiato sulla vagina e non aspetta altro che inizi a leccargliela. Le infila dentro due dita e inizia a muoverle avanti e indietro, senza però avvicinare ancora la bocca. Lei sta per impazzire! Poi sente finalmente la lingua sfiorarle le labbra, aprirle la vagina e iniziare a leccargliela lentamente. Le prende il clitoride, se lo mette in bocca, glielo succhia e continua ad andare su e giù con la lingua. Non ha mai provato nulla di simile! Mentre si diverte a giocherellare con il clitoride, continua a muovere le dita al suo interno. Sempre più veloce. Con sempre più enfasi. Sente  la sua vagina bagnarsi sempre di più e contrarsi al suo interno. Smette di succhiarle in clitoride e inizia a leccarglielo con dei lunghi e profondi movimenti, finché la sente venire.

“Lei percepisce il suo fiato sulla vagina e non aspetta altro che inizi a leccargliela.”

Halina lo afferra per i capelli, gli spinge la testa in profondità tra le sue gambe, gli strofina la figa in faccia e grida dal piacere. Dopo un paio di secondi lascia andare le mani dalla testa e lo lascia prendere fiato. La sua faccia è ricoperta di liquido vaginale. Si siede accanto a lei, tira fuori qualcosa dalla tasca e glielo porge. “Voglio che lo indossi domani alla festa”. Halina pensa che sia un gioiello, ma poi apre la scatola e scopre che è qualcosa di completamente diverso. È un ovetto vibrante.

Addio biancheria intima

È il giorno della festa. Halina lavora da casa, ma va in ufficio un po’ prima per sbrigare le ultime cose prima dell’arrivo degli invitati. Indossa un abito verde smeraldo in velluto. Mentre si guarda allo specchio si accorge che il perizoma le segna il vestito. Mmm… che fastidio. Non è mai uscita di casa senza mutande, ma c’è una prima volta per tutto, giusto? Fa scorrere il perizoma lentamente lungo i fianchi, le cosce, le gambe e infine se lo sfila. Si eccita un po’. Si mette il rossetto e prima di uscire si ricorda dell’ovetto vibrante di Danny. Deve già infilarselo?

Parte 3: Gran finale

Grand Finale

Peep-show

Mezz’ora dopo Halina entra nella sala del rinfresco. La sala è impeccabile. Gli altri membri del comitato organizzativo hanno fatto un ottimo lavoro. Halina deve finire di riempire i palloncini di elio e poi è tutto è pronto. Si piega in avanti per prendere il serbatoio dell’elio sotto al tavolo, quando sente qualcuno dietro di lei ridere e tossire. Si gira e vede che a Toni, il signore delle pulizie, è andato di traverso il caffè. Ha un’espressione tra lo scioccato e il divertito, con la faccia rossa come un peperone. “Buonasera Halina” esclama facendole l’occhiolino e voltandosi per uscire dalla stanza. Halina impiega qualche secondo per capire cos’è appena successo. MERDA. Non indossa la biancheria e si è appena piegata in avanti. Si sarà visto tutto dal suo vestitino. Dovrebbe essere imbarazzata da morire ma non lo è. Anzi, la cosa la eccita un po’ … Forse anche perché indossa l’ovetto.

“Si piega in avanti per prendere il serbatoio dell’elio sotto al tavolo, quando sente qualcuno dietro di lei ridere e tossire.”

Lui arriva

La serata ha inizio … Danny non è ancora arrivato e l’ovetto nella vagina di Halina non ha ancora vibrato. Sono le 21:00. Halina si sta intrattenendo con dei colleghi quando viene colta di sorpresa da una piacevole scossa dell’ovetto. Percepisce le vibrazioni del sex toy e le trasmettono una piacevole sensazione. Danny deve essere nei paraggi.

Halina toglie il disturbo e si incammina verso il bagno. Man mano che si allontana dalla folla, le vibrazioni diventano sempre più intense. Quando arriva davanti alla porta del bagno è completamente sopraffatta dal piacere delle vibrazioni. Ha bisogno di riprendersi un attimo, ma non ha il controllo sull’ovetto. È Danny ad avercelo. Si appoggia a un termosifone e incrocia le gambe nella speranza di sentire un po’ meno le vibrazioni. Ma queste non fanno altro che aumentare ed aumentare sempre di più.

“Percepisce le vibrazioni del sex toy e le trasmettono una piacevole sensazione”.

A questo punto decide di lasciarsi andare alla piacevole sensazione. Non pone più resistenza ma si lascia trasportare dal piacere. Il suo respiro si fa via via più affannoso e i capezzoli diventano turgidi. I lunghi capelli neri le solleticano la schiena mentre si contorce per il piacere. Si accorge di essere ancora in corridoio e corre in bagno. L’ovetto vibrante la eccita moltissimo, ma probabilmente non arriverà all’orgasmo. La voglia di Danny è sempre più forte. Un gemito simile a un’implorazione esce dalla sua bocca e lui lo sente dal corridoio. Ecco il segnale che stava aspettando.

Finalmente

Danny la trova piegata davanti al lavandino. Lei fa per alzarsi, ma lui le fa resistenza. Rimane accovacciata. Lui le si avvicina da dietro. Le alza il vestitino fino ai glutei. Gli diventa duro appena si accorge che non indossa il perizoma. Dalle sue labbra penzola il liquido vaginale del suo eccitamento. Le dà un morso sul labbro inferiore. Afferra l’estremità inferiore dell’ovetto o lo sfila lentamente dalla vagina. Dopodiché inizia a leccargliela. Con una mano afferra le due labbra della vagina e con l’altra le stimola il clitoride. Halina geme sempre di più fino quasi a urlare. Danny si alza e le dà un bacio appassionato. Mentre la bacia si apre i pantaloni e se li abbassa alle caviglie. Quasi inaspettatamente le infila il pene in vagina. Gemono entrambi. Lui le copre la bocca con una mano per soffocare un po’ i gemiti.

“Dalle sue labbra penzola il liquido vaginale del suo eccitamento.”

Vorrebbe sbatterla violentemente, ma deve stare attento a non venire subito. Ha sognato questo momento per troppo tempo. Le apre la cerniera del vestitino. Le libera le spalle e poi il seno. Glielo afferra delicatamente e sente come i suoi capezzoli diventano sempre più turgidi. “Ti prego continua” lo implora. La delicata stimolazione dei capezzoli assieme alla penetrazione e ai movimenti ritmici le fanno raggiungere l’orgasmo. Lui vorrebbe continuare, ma quando sente i muscoli di Halina contrarsi e stimolare ancora di più il suo pene, non riesce più a trattenersi. Fa gli ultimi movimenti frenetici e poi viene anche lui.

Contatto visivo

“Dobbiamo tornare in sala” sussurra Halina. Entrambi si rivestono. Lui si risciacqua il viso, lei si mette il rossetto… Eccitati, focosi e con l’adrenalina ancora nel corpo tornano in sala e si uniscono agli altri. Si accomodano accanto a un gruppo di colleghi. Una volta seduti, provano a unirsi al discorso. Halina sente improvvisamente la mano di Danny toccarle la coscia. Allarga le gambe e sente la mano avvicinarsi alla vagina. La sala è buia e rumorosa. Il tavolo è un po’ appartato. Se stanno attenti non li vedrà nessuno. Halina è ancora così eccitata che non le importa se qualcuno li vede.

“Allarga le gambe e sente la sua mano avvicinarsi alla vagina.”

Danny le stimola dolcemente il clitoride. Lei vorrebbe chiudere gli occhi, ma attirerebbe troppo l’attenzione. Prova invece a intrufolarsi ancora una volta nel discorso dei colleghi ma vede (per fortuna) che non la badano più di tanto. Si guarda attorno e sembra non esserci nessuno nei paraggi. Finché non ruota la testa alla sua sinistra e incrocia lo sguardo di Toni. Oh, Toni se ne sarà sicuramente accorto! Le fa un sorrisino compiaciuto. Lei si infastidisce per un attimo, ma poi si rende conto che in realtà la cosa la stuzzica. Allarga ancora di più le gambe e sussurra “più forte” nell’orecchio di Danny. Mentre la stimola nel punto che più le piace, guarda dritta negli occhi Toni. Quando sente che sta per venire, stringe bruscamente le cosce. Non posso venire qui. Non riuscirei a contenermi.

La questione in sospeso

“Seguimi”, le sussurra Danny all’orecchio. Lei si alza senza protestare o fare domande. Escono lentamente dalla sala. Una volta usciti, accelerano il passo. Danny le afferra la mano e la conduce verso la sala fotocopie. “Abbiamo ancora una faccenda irrisolta qui”.  Danny si toglie i pantaloni e si accomoda su una sedia. Halina si inginocchia con lo sguardo rivolto verso di lui e si avvicina lentamente al suo pene. Se lo mette in bocca e rimane ferma immobile. Si scambiano uno sguardo e una scossa le attraversa il corpo. Sente il cuore palpitare e tutto il corpo diventare sempre più caldo.

“Abbiamo ancora una faccenda irrisolta qui”.

Le afferra i glutei con le mani e inizia a muoverla avanti e indietro. La scuote sempre più forte e lei si accovaccia sempre di più. Il rumore della loro pelle che si incontra risuona per tutto lo stanzino e si mescola all’odore del sesso. “Baciami” gli ordina Halina … e mentre le loro lingue si incontrano, lei viene. Questa volta non grida. Riesce a trattenersi. Sente l’orgasmo attraversarle tutto il corpo. Le dita dei piedi si contraggono, i polpacci si irrigidiscono. I suoi occhi ruotano indietro. Li chiude. Sente una sorta di rimbombo nelle orecchie. Tutto il suo corpo trema e Danny sente il pene bagnarsi sempre di più. Quando Halina apre gli occhi, le scende una piccola lacrima. Danny la guarda e le sussurra: “Mi fai impazzire”. “TU mi fai impazzire, Danny”, risponde.

Oggetto smarrito

Il lunedì mattina Halina torna in ufficio. Arrossisce pensando all’incredibile avventura della settimana precedente. Con un sorriso malizioso prende posto alla scrivania e apre le e-mail. Quando legge il messaggio che le è arrivato sputa letteralmente il caffè che aveva in bocca e bagna tutto il computer. I colleghi la guardano titubanti. Il messaggio è di Toni, il signore delle pulizie. Le ha mandato una foto dell’ovetto vibrante con la scritta: Oggetto smarrito! È tuo? Puoi venire a recuperarlo in portineria…”

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