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Come localizzare e stimolare il punto G

9 Novembre 2021,

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Il punto G. Molto ne è stato detto e scritto. Alcune donne non riescono a trovarlo, altre sostengono che non esiste. Ma se sai come localizzarlo, il punto G ti può regalare orgasmi sconvolgenti. Ti spieghiamo come trovare il punto G e, ancora più importante, come stimolarlo!

Cos’è il punto G?

Una teoria sul punto G è che sia in realtà la radice del clitoride. Il punto G si trova nella vagina. Ironia della sorte, questa zona sensibile porta il nome di un uomo: Ernst Gräfenberg. Il nome per esteso è punto Gräfenberg ma è piuttosto difficile da pronunciare. Le ricerche scientifiche sul punto G sono numerose ma hanno portato a poche conclusioni. Ecco perché pensiamo che sia meglio fare un po’ di ricerca in autonomia perché c’è solo un modo per scoprire se hai il punto G.


Trovare il punto G

Per localizzare il tuo punto G, il momento migliore è quando hai appena fatto la pipì e sei seduta o accovacciata. Ma puoi anche stenderti a pancia in giù o supina, come preferisci. Appoggia il palmo della mano sulla tua vulva, inserisci un dito nella vagina e incurva il dito verso l’osso pubico. Devi cercare un’area un po’ gonfia, situata appena dietro l’osso pubico, a una profondità di circa 3-5 centimetri – più vicina all’orifizio vaginale di quanto potresti pensare. Si tratta di un rigonfiamento spugnoso, delle dimensioni di un fagiolo. Si trova sul lato dell’addome ed è leggermente ruvido al tatto. Non confonderlo con la cervice, che è situata più all’interno ed è più liscia al tatto.

Saprai di aver individuato il punto giusto quando sentirai il bisogno di fare pipì – questo perché il punto G condivide una via nervosa con la vescica. È una sensazione normale che passerà presto. Se non riesci a trovarlo subito, potresti chiedere al tuo uomo, o alla tua donna, di inserire due dita, incurvarle e premerle contro la parete superiore con un movimento delicato. In questo modo tu potrai concentrarti solo sulla sensazione.

Stimolare il punto G

Sei riuscita a trovare il tuo punto G? Beata te! Ora è il momento di esplorare questo bel centro del piacere. Puoi farlo in diversi modi. A proposito, lo sapevi che la stimolazione del punto G può portare all’eiaculazione femminile? L’eiaculazione femminile, chiamata anche squirting, è misteriosa almeno quanto il punto G. Ribadiamo, lo scoprirai solo sperimentando.

La posizione dell’odalisca

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Se sollevi le gambe e posizioni i talloni dietro la testa del tuo uomo, lui riuscirà a colpire meglio il tuo centro del piacere. Per stare più comoda, puoi mettere un cuscino sotto i fianchi.

La posizione della pecorina

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i sono numerose variazioni della Pecorina, questa è una di quelle. Sdraiati sulla pancia e solleva leggermente il bacino. In questa posizione, il tuo partner può colpire il tuo punto G mentre tu puoi stimolarti il clitoride sfregandolo leggermente contro il letto (o contro la superficie su cui sei distesa).

La posizione della lap dance

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Anche questa posizione conosce tante variazioni! Naturalmente conosciamo tutti l’amazzone e l’amazzone rovesciata ma queste non sono le uniche posizioni in cui la donna cavalca l’uomo. Quasi tutte le posizioni in cui la donna sta sopra stimolano il punto G perché la donna ha un maggiore controllo sui movimenti e sui punti che vengono colpiti.

Usa un vibratore per il punto G

Anche quando sei da sola puoi coccolare il tuo punto G. Puoi usare le dita oppure un vibratore. I vibratori per il punto G sono caratterizzati dalla punta ricurva, che permette un’ottima stimolazione potente del punto G. Una forte stimolazione è necessaria per provocare sensazioni, e ancora di più per portarti all’orgasmo. Se hai deciso di acquistare il tuo primo vibratore per il punto G, potresti trovare utili i nostri suggerimenti.

I preferiti della redazione di EasyToys Magazine

La stimolazione del punto G fa per tutte?

Alcune donne, pur essendo eccitatissime, non sentono nulla quando stimolano il loro punto G e potrebbero perfino dubitare della sua esistenza. Altre donne vivono la stimolazione di questa zona con una tale intensità da venire rapidamente e violentemente. Altre ancora eiaculano durante l’orgasmo. L’unico modo per scoprire se la stimolazione del punto G fa per te è di provarla!


Sei riuscita a localizzare il tuo punto G dopo aver letto questi consigli? Ti servono altre dritte? Scrivicelo in un commento qui sotto!

Scritto da

Miriam

Autore
Miriam ha anni di esperienza in EasyToys come copywriter, editor e traduttrice e ha vissuto in prima persona l’evoluzione dei sex toys. Ormai sa tutto su di loro ed è sempre aggiornata sulle ultime novità. È famosa per il suo occhio critico: nessun errore di battitura può sfuggirle. Nel tempo libero ama scrivere racconti, viaggiare lontano e divorare libri su libri. Se mai dovesse sparire, basterà attirarla fuori dal suo nascondiglio con un pezzo di cioccolato e una grande tazza di tè.

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